Esempi di applicazioni - Studio Tecnico Diana

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EDILIZIA
La termografia, grazie alle sue proprietà come strumento di indagine non invasivo, riesce a fornire una valutazione qualitativa delle criticità delle strutture.
Principali applicazioni in edilizia:
  • Valutazione delle dispersioni termiche
Si riescono ad individuare immediatamente tutti i possibili ponti termici esistenti in un fabbricato (strutturali, geometrici e di dif­ferenti materiali a contatto) e si arriva facilmente alla stima delle loro dimensioni. I ponti termici sono la causa di notevoli perdite di energia e il progettista deve considerarli e calcolarli attenta­mente per definire le trasmittanze termiche corrette. È possibile calcolare le temperature medie di una determinata area ispezio­nata e stabilire con successo le zone più opportune per la de­terminazione dei valori di trasmittanza (ottenuti in abbinamento ad altre strumentazioni come il termoflussimetro, garantendo quindi su un sistema di misura preciso ed affidabile).












difetto d’isolamento dell’involucro edilizio, evidenziato dalla dispersione termica
del radiatore dell’impianto di riscaldamento posizionato sotto la finestra

  • Prestazione energetica involucri edilizi
L’analisi termografica può essere utilizzata come verifica pratica, sia durante, che alla fine della fase di cantiere per nuove rea­lizzazioni e/o per riqualificazioni energetiche di opere esistenti. Proprio per quanto riguarda un edificio esistente, l’individuazione della stratigrafia dell’involucro edilizio è di fondamentale impor­tanza ai fini del calcolo dell’indice di prestazione energetica. L’ac­quisizione dei dati per eseguire una corretta diagnosi energetica non è spesso semplice, soprattutto in mancanza di elaborati gra­fici di progetto e della non rispondenza del costruito con il pro­getto. Il miglior metodo per reperire questo tipo di dati è quello di effettuare delle misurazioni attraverso tecniche diagnostiche che riescano ad ottenere valori e risultati reali. In definitiva, la termografia all’infrarosso è la metodologia più efficace e pre­cisa per attestare e certificare l’isolamento termico degli edifici in conformità alla Norma UNI EN 473 “Controlli non distruttivi”  e può assumere un ruolo importante nell’incremento dell’effi­cienza in termini di risparmio energetico e quindi economico. La tecnica termografica risulta essere chiara, risolutiva, efficace e veloce nella schematizzazione delle dispersioni di energia di una struttura, identificando puntualmente dove intervenire per cor­reggere o eliminare i difetti presenti in un involucro. L’indagine termica, consente inoltre, di migliorare la conoscenza del com­portamento nel tempo dei componenti, con possibilità di uno sfruttamento migliore degli stessi sotto l’aspetto delle presta­zioni e della durata di vita utile. L’ispezione termografica garan­tisce eticamente il rispetto delle normative di certificazione energetica.

  • Analisi delle cause di umidità interne e muffe
In determinati periodi dell’anno, diverse costruzioni presentano problemi di muffe e di umidità nelle pareti interne, la tecnica ter­mografica abbinata alle competenze specifiche di alcuni tecnici permette di individuare le cause di tali problemi, certificare (an­che con valore legale) quanto riscontrato e, se richiesto, fornire dei consigli su come intervenire per risolvere i problemi rilevati. Tramite l’utilizzo di un datalogger si può anche esaminare l’uti­lizzo dell’abitazione, ovvero se gli ambienti vengo arieggiati cor­rettamente o se chi abita in quei locali ha bisogno di modificare qualche abitudine per eliminare l’umidità eccessiva e le muffe.


Ponte termico geometrico in corrispondenza di trave e pilastro, punto di rugiada.



  • Identificazione dei distacchi delle facciate esterne
Con delle tecniche specifiche è possibile individuare i distacchi di intonaco o dei rivestimenti delle pareti; in questo modo si posso­no facilmente quantificare le problematiche, valutando il tipo di intervento più idoneo; per agevolare la comprensione dei proble­mi riscontrati e il successivo ripristino, si è scelto di evidenziare le zone problematiche per permettere di localizzare anche i distacchi di lieve entità, che sfuggirebbero ad una visione senza l’utilizzo degli appositi software e del personale tecnico specializzato.


ammaloramento del rivestimento murale


  • Individuazione della tenuta all’aria di serramenti e sottotetti
In abbinamento alle verifiche ottenute con il “Blower-door”  test (BDT, UNI 13829); l’esecuzione di una diagnosi termografica nel corso di tale prova è certamente il miglior esame per riconoscere le dispersioni termiche e la permeabilità all’aria del manufatto, sia per edifici nuovi sia per quelli già esistenti, dove si può inter­venire sull’involucro e sugli infissi per correggerne i difetti.


  • Idoneo isolamento del fabbricato
La corretta posa dello strato isolante è agevolmente accertabi­le tramite un’indagine termografica. In condizioni di adeguato differenziale termico minimo tra temperatura interna ed ester­na all’edificio sarà possibile determinare eventuali criticità della struttura muraria.


  • Difetti di costruzione
Individuazione delle diverse caratteristiche delle pareti opache e quindi identificazione delle imperfezioni e delle differenti tessiture di materiali a contatto presenti nella struttura muraria.


orditura di solaio evidenziata dalla presenza di una fonte di calore, posizionata all’interno dell’involucro edilizio al fine di accentuare il flusso termico e, di conseguenza, il contrasto cromatico (esempio di termografia attiva)


  • Controllo infiltrazioni di acqua e/o risalita d’umidità
Si nota facilmente la formazione di condensa e di muffe in re­lazione alle scarse condizioni termo-igrometriche; l’anomalia è riscontrabile nelle zone non rilevabili nel campo del visibile.


infiltrazioni su lastrico solare


infiltrazione d’acqua meteorica da lastrico solare


umidità di risalita


  • Controllo dell’impiantistica
Il servizio termografico può individuare l’efficacia dei sistemi di riscaldamento e raffrescamento; in particolare si possono eviden­ziare le perdite dal mantello delle caldaie, difetti di isolamento delle tubazioni di un riscaldamento radiante a pavimento e/o pa­rete, perdite per rotture o depositi all’interno di tubazioni.


perdita di tubazione di impianto di riscaldamento


perdita in prossimità della cassetta dei collettori di impianto di riscaldamento

IMPIANTI ELETTRICI
Le termografia può essere utilizzata per effettuare scansioni di quadri elettrici, fusibili, collegamenti e molto altro ancora.
I problemi elettrici così rilevati, invisibili all’occhio umano ma individuabili rapidamente con una termocamera, possono essere facilmente riparati. Se non sistemati, i problemi elettrici possono causare temperature elevate. Inoltre, possono generare scintille, in grado di scatenare incendi.
Il vantaggio dell’indagine ad infrarossi consiste nella possibilità di eseguire ispezioni su impianti in funzione, senza interrompere il processo di produzione in corso.
I guasti degli impianti elettrici si manifestano attraverso un andamento irregolare della temperatura a causa dell’aumento della resistenza o della corrente elettrica.
Il metodo termografico, in campo elettrico ed elettronico, si basa dunque su:
  • l’individuazione dei punti o delle regioni a temperatura anomala;
  • l’esame comparativo dei componenti analoghi che funzionano correttamente;
  • la classificazione delle anomalie seguendo una scala di priorità d’intervento di riparazione;
  • monitoraggio dei componenti difettosi non critici.
Campi di applicazione:
  • generazione di energia elettrica;
  • trasmissione di energia elettrica;
  • distribuzione di energia elettrica (utilizzo industriale).


surriscaldamento contattore


IMPIANTI IDRAULICI
La termocamera è lo strumento ideale per rilevare tubi ostruiti o rotti ed altre problematiche relative agli impianti idraulici. Anche se le tubazioni passano sotto il pavimento o all’interno di una parete è possibile identificare precisamente la posizione del guasto facendo scorrere acqua calda nei tubi. Il calore si irradierà e l’area problematica apparirà chiaramente visibile nell’immagine ad infrarossi.


perdita da colonna di scarico


perdita da tubatura evidenziata da una prova di scarico di acqua calda
INSTALLAZIONI HVAC
I sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria (HVAC) devono essere mantenuti in corretto stato di funzionamento. Devono fornire aria al giusto grado di umidità e temperatura e filtrare qualunque inquinante interno. La termografia ad infrarossi è in grado di verificare facilmente se i sistemi HVAC funzionano correttamente. Se non funzionano in modo ottimale possono determinare una qualità dell’aria scadente all’interno dell’edificio.

MECCANICA
Nel settore meccanico, il metodo termografico consiste nella diagnosi preventiva dei danni ad impianti, macchinari e loro componenti.  Il controllo termografico serve ad individuare i surriscaldamenti provocati da attriti, ispezionare cuscinetti e giunti, valutare trasmissioni e accoppiamenti. Al fine di garantire la continuità dell’attività produttiva, l’indagine termografica rappresenta uno degli strumenti di controllo non distruttivi più efficaci nell’ambito del mondo industriale.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI
Per la valutazione dei pannelli solari, la termografia offre diversi vantaggi in quanto le anomalie sono facilmente individuabili durante il normale funzionamento dell’impianto. Effettuando scansioni di aree di grandi dimensioni in un breve periodo di tempo, è possibile individuare le potenziali aree problematiche (pannelli, singole celle e connettori difettosi) prima che si verifichino reali problemi o guasti, a seguito di un eccessivo surriscaldamento. Un monitoraggio termografico periodico (almeno una volta l’anno) di ogni singolo impianto fotovoltaico consente, dunque, di garantire la resa e, di conseguenza, il ritorno economico dell’investimento effettuato.


celle difettose evidenziate dal surriscaldamento localizzato su porzioni di forma regolare sui pannelli
 
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